San Vito Lo Capo è il punto d’arrivo ideale per il Festival del Cinema Italiano,
che qui trova un fortissimo, storico legame con le produzioni cinematografiche, iniziate già alla fine degli anni ’50, a partire da "Vento del Sud", diretto da Enzo Provenzale, in cui muove i primi passi nel mondo della celluloide di una giovanissima Claudia Cardinale.
E nel 1990 Giuseppe Tornatore, uno dei più acclamati registi italiani, ha girato le prime scene di "Stanno tutti bene", con Marcello Mastroianni, nella piccola spiaggia di Macari dove già sei anni prima Sandro Bolchi dirigeva una bellissima Lea Massari in "La Vigna di Uve Nere".
Anche registi, attori e attrici di fama internazionale hanno fatto conoscere e apprezzare San Vito Lo Capo nel mondo per le sue scenografie naturali, sfondo incomparabile delle loro opere, come Michael Cimino in "The Sicilian", biografia romanzata di Salvatore Giuliano o il premiatissimo “Nuovomondo” di Emanuele Crialese con Charlotte Gainsbourg, fino a “Maria Maddalena” con Joaquin Phoenix e Rooney Mara e “My Name is Tanino”, una delle prime opere di Paolo Virzì.
Naturalmente, anche il piccolo schermo ha trovato location ideali e ottimi spunti per i suoi film e le sue serie, trasformando un luogo simbolico come “la Tonnara” del paese prima in una caserma militare in "Cefalonia", con Luca Zingaretti e poi in un covo di trafficanti ne "Il Giro di Boa" episodio de "Il Commissario Montalbano".